29/01/2021
Nel campionato 1982/83 il presidente Viola e l’allenatore Liedholm riescono finalmente a far quadrare il cerchio. La squadra titolare della Roma è composta da Tancredi, Nela, Vierchowod, Ancelotti, Falcao, Maldera, Conti, Prohaska, Pruzzo, Di Bartolomei e Iorio. Spesso utilizzati anche Faccini, Chierico, Nappi, Righetti, Valigi, Superchi e Giovannelli.
La squadra di Niels Liedholm conquista il titolo alla fine di una splendida cavalcata che ha i suoi momenti topici a marzo. Dopo la bruciante sconfitta interna con la Juve, la Roma vince a Pisa e mantiene un tranquillo vantaggio fino all’8 maggio 1983, allorché pareggiando a Genova è campione d’Italia dopo 40 anni.
La storia della maglie della Roma 82-83 è davvero particolare. Paradossalmente infatti si potrebbe affermare che "una" maglia del campionato 1982/83 non esiste. Perché ne esistono ben cinque tipologie diverse (parlando solo di prima maglia rossa), utilizzate durante l'arco della stagione. Un vero e proprio record di varianti nella storia della casacca giallorossa.
A causa di un ritardo della fornitura da parte del nuovo sponsor tecnico Patrick, la Roma fu costretta infatti a disputare i primi incontri della stagione (precampionato e la prima di campionato, vittoriosa, contro il Cagliari il 12 settembre 1982) con le vecchie maglie Playground dell'anno precedente, dalle quali era stata scucita la coccarda della Coppa Italia e il marchio, sostituito da quello nuovo.
Le maglie in dotazione ai giocatori avevano il numero stampato in vernicetta molto sottile con un font particolare tridimensionale. Va ricordato che in quegli anni erano messe in vendita solo maglie rosse a manica lunga senza numero, quindi la tipologia del numero è una caratteristica molto importante, insieme alla taglia che generalmente era una 5/6 per le maglie della prima squadra.
La maglia presente nella nostra collezione fa parte di questa prima variante. Il numero 11 è stato indossato dall'attacante Maurizio Iorio.
La prima fornitura di maglie Patrick vere e proprie arrivò solo per la seconda partita di campionato e fu utilizzata fino alla quinta, e presentava un particolare scollo a V completamente rosso, mentre i baveri del colletto erano gialli con il nuovo caratteristico bordino rosso. Dopo la quinta di campionato lo scollo ridivenne giallo, come nei modelli di maglie degli anni precedenti, ma con una foggia esageratamente allargata con il vertice che arrivava a lasciare scoperto lo sterno dei giocatori . Di questa tipologia esiste poi un'ulteriore variante di maglia rossa, utilizzata in una sola occasione in coppa Uefa contro l'Ipsiwch Town, priva dello sponsor principale e anche del lupetto. Finalmente, con il girone di ritorno compare la fornitura definitiva, utilizzata per tutto il resto della stagione e caratterizzata da un colletto molto più stretto, per alcuni forse anche troppo visto che molti giocatori preferivano rompere la cucitura centrale per allargarlo. Questa, nell'immaginario collettivo, è "la" maglia dell'82/83. Con i suoi splendidi numeri stampati in "vernicetta" bianca (come lo sponsor), squadrati e profilati da un sottile bordino, tanto diversi dai grandi numeri tridimensionali che caratterizzavano la Playground e le maglie di molte altre squadre in quegli anni e che torneranno poi negli anni successivi.
Credit : https://questamagliastorica.it/la-maglia-che-ci-unisce/